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La mostra, curata da Elisabetta Michelato (Responsabile della Fototeca del CISA Andrea Palladio, Vicenza), è promossa dalla Regione del Veneto, dal Ministero per i beni e le attività culturali e dal Comitato Paritetico ?per la conoscenza e la promozione del patrimonio legato a Carlo Scarpa; è prodotta dalla Fototeca Carlo Scarpa del Centro Internazionale di Studi di?Architettura Andrea Palladio di Vicenza in collaborazione con l’Archivio di Stato di Treviso ?e con gli eredi della famiglia Falcon.
La rassegna fotografica è un’occasione per celebrare i cinquant’anni di vita e di attività del camping Fusina, opera autografa ma tuttora poco conosciuta di Carlo Scarpa.
Realizzato alla foce del naviglio del Brenta fra il 1957 e il ’59, il campeggio è stato eccezionalmente ritratto da Ferruccio Leiss in fase di cantiere. Fotografo prediletto da Scarpa, che lo avrebbe voluto a documentare tutte le sue architetture, Leiss ha immortalato il lavoro delle maestranze e momenti di convivialità fra le persone che iniziavano a frequentare il campeggio. Le sue fotografie, conservate dagli eredi del committente, avv. Giorgio Falcon, e in gran parte inedite, restituiscono la genesi e l’aspetto originario del complesso turistico: in mostra saranno esposte 16 stampe fotografiche autografe, in formato 17,5x23,5 cm. A questo sguardo sul passato si è voluto affiancare l’occhio di due fra le più autorevoli fotografi di architettura d’oggi, Alessandra Chemollo e Fulvio Orsenigo, che nella loro carriera hanno ampiamente documentato l’opera di Scarpa e che per l’occasione hanno realizzato una campagna fotografica ex-novo. Tutto il materiale fotografico individuato e realizzato ex-novo andrà ad incrementare l’archivio della Fototeca Carlo Scarpa, la più grande raccolta fotografica dedicata ad un unico architetto, interamente consultabile on-line dal sito http://fototeca.cisapalladio.org
L’esposizione offre l’occasione di mettere a confronto non solo diversi fotografi e le loro personali interpretazioni dell’architettura scarpiana, ma anche due istanti lontani nel tempo dello stesso luogo, degli stessi spazi naturali e costruiti, trasformati da successive esigenze funzionali e dallo spontaneo trascorrere degli anni.
Il percorso espositivo avrà inizio nel chiostro dell’ex convento di Santa Margherita, dal 2006 sede del Centro Carlo Scarpa, dove saranno riprodotti in grandi dimensioni alcuni degli scatti fotografici selezionati per la mostra. Nelle teche della sala espositiva saranno esposte le stampe vintage di Leiss e le nuove fotografie di Chemollo e Orsenigo, per un totale di 32 scatti suddivisi per aree tematiche: la bussola d’ingresso, il blocco servizi, il bar ristorante e scene di vita dei villeggianti. Saranno inoltre mostrati in originale tre disegni di progetto dell’architetto, appartenenti al Centro archivi MAXXI architettura e oggi conservati al Centro Carlo Scarpa presso l’Archivio di Stato di Treviso. Altri disegni autografi, fotografie d’epoca e scatti contemporanei saranno presentati a video.
L’esposizione sarà visitabile fino al 28 agosto 2010, dal lunedì al venerdì con orario continuato dalle 10.00 alle 18.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00 (domenica chiuso).